L’artrite è una condizione infiammatoria che coinvolge le articolazioni, ovvero le strutture che congiungono le ossa. Artrite letteralmente significa “articolazione dolorante”, infatti questa patologia è caratterizzata da gonfiore, tumefazione, arrossamento, rigidità e dolori, oltre che dall’aumento della temperatura nell’area interessata.
Nei casi più gravi l’artrite può portare alla deformazione delle articolazioni.
Come capire se è artrosi o artrite
È fondamentale distinguere l’artrite dall’artrosi, dal momento che spesso viene fatta confusione tra le due patologie. Infatti, pur avendo alcuni tratti in comune, l’artrosi non è una malattia infiammatoria ma una forma degenerativa cronica.
Quanti tipi di artrite ci sono?
Esistono differenti forme di artrite, con cause e caratteristiche diverse tra loro, tra cui:
1. Artrite reumatoide
2. Artrite psoriasica
3. Artrite reattiva
4. Artrite settica
5. Artrite gottosa
6. Artrite indifferenziata
Artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è la forma più comune. Si tratta di una malattia reumatica infiammatoria a carico della membrana sinoviale, ovvero la membrana connettiva che avvolge il lato interno delle articolazioni, in particolare di mano, polso e avampiede. Raramente questa condizione interessa la colonna vertebrale.
Con il passare degli anni, l’artrite reumatoide può interessare anche altri tessuti connettivi, oltre a quelli articolari, come: tendini, cute, pericardio, polmoni. Aggravando il quadro clinico di chi ne soffre.
Questa patologia può interessare anche gli occhi, infatti è spesso associata alla sindrome di Sjögren, la quale causa secchezza ad occhi e fauci.
Ma quali sono i sintomi dell’artrite reumatoide?
Le articolazioni appaiono gonfie, rigide e deformate, specialmente di notte e al risveglio. I sintomi che interessano le mani sono: edema, dolore, oltre che alla rigidità menzionata in precedenza; anche le articolazioni dei piedi possono essere colpite da dolore, calore e gonfiore.
Altri sintomi associati alla patologia sono: stanchezza, perdita di funzionalità delle articolazioni e ipotrofia muscolare.
Artrite psoriasica
Un’altra forma di artrite è quella psoriasica, che, in un caso su quattro, si presenta molto simile a quella reumatoide. Si tratta di una delle forme più complesse di questa patologia, caratterizzata da un’infiammazione articolare cronica.
Ne esistono due tipologie: poliartrite delle dita a tendenza deformante e reumatismo assiale (infiammazione delle articolazioni sacro-iliache della colonna vertebrale). Anch’essa si manifesta con dolore circoscritto, gonfiore e rigidità articolare.
Artrite reattiva
L’artrite reattiva [1] è un’infiammazione delle articolazioni che si sviluppa come risposta a un’infezione in un’altra parte del corpo, come l’intestino o l’apparato genitale. Non è causata direttamente da batteri nelle articolazioni, ma dal sistema immunitario che reagisce all’infezione. Fa parte di un gruppo di malattie chiamate spondiloartropatie sieronegative, legate anche ad altre problematiche come la spondilite anchilosante. I sintomi possono includere dolore e gonfiore articolare, oltre a problemi agli occhi e alle vie urinarie. I farmaci antinfiammatori non steroidei, la sulfasalazina e talvolta farmaci che sopprimono il sistema immunitario (come il metotressato) possono aiutare a trattare i sintomi.
Artrite settica
L’artrite settica è un’infiammazione di un’articolazione causata da un’infezione.
I germi possono arrivare all’articolazione tramite il sangue, da una ferita o da un’infezione vicina. Si manifesta con un’articolazione gonfia, calda, rossa e molto dolorosa, rendendo difficile o impossibile il movimento. Possono comparire anche febbre e brividi. È importante diagnosticare rapidamente l’infezione, esaminando il liquido dell’articolazione e facendo esami per identificare il germe responsabile. Una cura tempestiva con antibiotici è fondamentale per evitare danni permanenti.
Artrite gottosa
L’artrite gottosa (artriti microcristalline) è una disfunzione del metabolismo a cui segue il deposito di cristalli di acido urico nelle articolazioni. Questo comporta manifestazioni improvvise di dolore con ingrossamento rapido, ma transitorio, dell’articolazione. Questa condizione risponde molto bene al trattamento con antinfiammatori non steroidei e con colchicina.
Artrite indifferenziata
L’artrite indifferenziata [2] si manifesta con sintomi tipici di un’infiammazione articolare, come dolore, gonfiore, rossore e calore, senza però rientrare in una diagnosi precisa. Questo può accadere soprattutto all’inizio della malattia, quando non si è ancora sviluppata completamente. In alcuni casi può rimanere invariata nel tempo. Appunto per questo, il medico può classificare la condizione come “artrite indifferenziata” per avere un riferimento diagnostico, anche se non definitivo.
La diagnosi dell’artrite
Come già visto, l’artrite è una malattia che si manifesta gradualmente. Spesso è difficile riconoscere i sintomi quando si è ancora allo stadio iniziale.
Tuttavia, se si nota un gonfiore alle articolazioni che persiste per più di 6 settimane è opportuno rivolgersi al proprio medico.
Distinguere le varie forme di artrite può rivelarsi complicato. Per questo è importante valutare i sintomi ed escludere alcune tipologie, così come la presenza di altre malattie.
Per farlo non esiste un unico esame. Il medico può infatti scegliere diversi approcci per il processo di diagnosi.
Una volta eseguita l’anamnesi, gli esami più comuni sono quelli del sangue e delle urine. Un’altra analisi da effettuare è quella del liquido sinoviale presente nelle articolazioni.
Per la diagnosi può anche essere necessario affidarsi a radiografie, alla tomografia computerizzata e alla risonanza magnetica.
Inoltre, può essere utile eseguire un’ecografia o, in alcuni casi, un piccolo intervento in artroscopia.
Quali sono le cause dell’artrite
Le cause di artrite possono essere di origine traumatica, metabolica, infettiva, autoimmune e idiopatica.
Nel caso più comune, ovvero l’artrite reumatoide, la malattia dipende da un malfunzionamento del sistema immunitario.
Ancora non si sa con certezza il motivo per cui il sistema immunitario attacchi i propri tessuti, ma tra i fattori di rischio vi sono quelli genetici e ambientali.
Altri possibili fattori di rischio sono legati all’età, al genere, all’assunzione di anticoncezionali, al fumo e ad altri fattori ormonali e alimentari. Ad esempio, le donne sono esposte al rischio più degli uomini.
Per quanto riguarda le cause delle altre tipologie di artrite, ti rimandiamo ai paragrafi qui sopra in cui abbiamo elencato i vari tipi.
Sintomi dell’artrite, i più comuni
I sintomi di artrite più comuni sono:
● Dolore
● Gonfiore
● Calore
● Rossore
● Rigidità delle articolazioni
● Perdita delle funzionalità delle articolazioni
Questi si sviluppano solitamente in maniera graduale in un intervallo di alcune settimane. In alcuni casi, però, non è da escludere che la malattia peggiori più rapidamente del previsto.
Nel caso dell’artrite settica altri sintomi evidenti sono la febbre e i brividi. Nell’artrite gottosa, invece, si notano anche delle tumefazioni, indicate come “tofi”.
Altri possibili sintomi sono:
● Sensazione di stanchezza
● Perdita di peso
● Indolenzimento muscolare
Terapie per artrite disponibili
Al momento non esiste una cura definitiva per l’artrite. Esistono, però, alcune terapie che consentono di ridurre il dolore percepito dal paziente e migliorare la sua mobilità.
Innanzitutto, il paziente deve alternare periodi di riposo ad una adeguata attività fisica. Questo per evitare conseguenze, come l’aumento di peso, che favoriscano lo sviluppo dell’artrite.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica, in un primo momento è possibile assumere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e corticosteroidi.
Nella cura di artrite psoriasica nelle forme più lievi, i FANS sono spesso l’unica terapia utilizzata.
È importante, comunque, non continuare ad assumere questi farmaci per un lungo periodo per non subire i loro effetti collaterali.
I FANS possono contribuire alla comparsa di mal di stomaco, ipersensibilità e ulcere. I corticosteroidi, invece, possono portare a diabete, ipertensione, gonfiore al viso, assottigliamento delle ossa e altri effetti collaterali.
In alcuni casi particolari ed esclusivamente per i malati di artrite reumatoide, il medico può prescrivere farmaci biologici.
Un ruolo importante nel trattamento dell’artrite viene ricoperto dalle terapie fisiche strumentali, in particolare: magnetoterapia, elettroterapia e ultrasuonoterapia. Vediamole nel dettaglio!
Magnetoterapia per artrite : come funziona
La magnetoterapia CEMP (campi elettromagnetici pulsati) aiuta a ridurre dolore e infiammazioni ad ossa, muscoli e articolazioni. L’azione dei campi elettromagnetici pulsati, infatti, favorisce il ripristino dell’equilibrio e corretto funzionamento delle cellule del corpo umano.
Risulta quindi ideale per il trattamento di patologie di tipo traumatico e cronico, tra cui l’artrite. I nostri dispositivi di magnetoterapia certificati per uso domiciliare, presentano programmi preimpostati, basati su studi clinici, per il trattamento di numerose condizioni. Il programma artrite è pensato appunto per la diminuzione del dolore e per il rallentamento del processo degenerativo, con l’obiettivo di aumentare la mobilità articolare. Questa terapia è ideale per trattare anche l’artrite reumatoide.
Per scoprire di più sulla magnetoterapia e i suoi benefici, ti rimandiamo all’articolo di blog dedicato.
L’elettroterapia per il trattamento dell’artrite
Un’altra terapia che, grazie ai nostri dispositivi domiciliari, è possibile effettuare nel comfort di casa è l’elettroterapia. Trasmettendo micro-impulsi al corpo umano, con frequenze, larghezze e intensità differenti, permette di recuperare più velocemente, riducendo il dolore.
In particolare, gli elettrostimolatori con programmi TENS consentono di ottenere un’azione antalgica, alleviando il dolore e ripristinando le condizioni fisiologiche. Risultano quindi idonei per il trattamento di artrite e periartrite, patologie che riducono la mobilità. L’immobilità riduce il metabolismo, impedendo di eliminare le sostanze che causano dolore, creando un circolo vizioso. La TENS, oltre ad alleviare il dolore, stimola i muscoli, migliorando il metabolismo, la circolazione, l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti. Combinare la TENS con la stimolazione muscolare potenzia ulteriormente questi benefici.
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Terapia ultrasuoni per artrite
L’ultrasuonoterapia trasferisce energia ai tessuti del corpo umano, promuovendo la microcircolazione e aiutando a eliminare correttamente i liquidi sottocutanei in eccesso. Grazie alla sua azione, è possibile migliorare la condizione di coloro che soffrono di artrite e periartrite.
Se il tuo medico ti ha prescritto sedute di ultrasuonoterapia, sappi quindi che potrai beneficiare degli effetti degli ultrasuoni per ridurre dolore e infiammazioni. Se, invece, stai valutando l’acquisto di un dispositivo di ultrasuonoterapia professionale per il tuo studio, che possa trattare anche l’artrite, ti rimandiamo alla sezione dedicata del nostro sito in cui potrai trovare maggiori informazioni sui nostri dispositivi I-TECH UT2 e I-TECH UE.
Cibi da evitare per artrosi e artrite
Oltre alla terapia/trattamento indicato dal medico, è importante seguire una dieta composta da cibi che non facciano ingrassare e che non facciano aumentare l’infiammazione. Sono sconsigliate quindi:
– le carni rosse
– i cibi conservati
– cibi contenenti glutine
– proteine animali
Milioni di persone in tutto il mondo, ad oggi, soffrono di artrite. Una grossa percentuale delle quali sono affette da artrite reumatoide. Entro il 2050 se ne prevedono oltre 30 milioni (circa 17 milioni nel 2020) [3]. Numeri in costante crescita, proprio per questo motivo è importante fare prevenzione ed essere a conoscenza della possibilità di fare terapia nella comodità di casa con dispositivi sicuri e facili da usare. Con la consapevolezza di migliorare la propria qualità di vita e di avere un supporto umano da cui poter ricevere assistenza e una consulenza sulla base delle proprie esigenze, per l’acquisto di un dispositivo elettromedicale – sempre dopo aver consultato il proprio medico!
Hai delle domande?
Bibliografia
[1] https://www.msdmanuals.com/it/casa/disturbi-di-ossa-articolazioni-e-muscoli/patologie-articolari/artrite-reattiva
[2] https://hemove.org/sito-informativo-malattie-reumatiche/malattie-reumatiche/articolari/artriti/artrite-indifferenziata/
[3] https://www.healthdata.org/research-analysis/library/global-regional-and-national-burden-rheumatoid-arthritis-1990-2020-and