L’elettrostimolazione muscolare è una tecnica che attiva i muscoli attraverso impulsi elettrici specifici. L’elettrostimolatore riesce a far contrarre i muscoli per mezzo di impulsi elettrici che vengono trasmessi attraverso la pelle grazie a elettrodi posizionati sui muscoli da attivare.
Gli obiettivi raggiungibili con l’elettrostimolazione muscolare sono molti.
I programmi utilizzati, a seconda dell’obiettivo, ottimizzano l’effetto allenante sui muscoli coinvolti. Nel caso dell’allenamento, questa tecnica ne rafforza l’efficacia.
Un grande vantaggio di questa metodologia è la sua flessibilità: lo stesso dispositivo, e spesso gli stessi programmi, possono essere usati sia da atleti professionisti alla ricerca delle massime prestazioni, sia da sportivi amatoriali che necessitano di supporto per rinforzare i muscoli, soprattutto quando non riescono a prepararsi adeguatamente per lo sport che praticano.
Come funziona l’allenamento con l’elettrostimolazione
Una sessione di allenamento con elettrostimolazione può essere configurata in modo diverso a seconda degli obiettivi e del livello di intervento desiderato. Ciò che varia in base agli obiettivi sono le attività da svolgere prima e dopo la seduta, oltre alla pianificazione dell’allenamento con elettrostimolatore in relazione agli allenamenti tecnici o fisici previsti durante la settimana.
• Sportivo/a amatoriale?
È possibile programmare una sessione di elettrostimolazione in qualsiasi momento della giornata, purché si abbiano almeno 30 minuti disponibili, indipendentemente dagli impegni lavorativi, ricreativi o sportivi.
Dopo aver posizionato gli elettrodi sui muscoli da allenare, avviare il programma – che di solito include alcuni minuti di riscaldamento per preparare i muscoli alla fase principale della sessione, seguiti da circa 20 minuti di allenamento vero e proprio, durante il quale i muscoli vengono stimolati. Si consiglia di iniziare con intensità bassa e aumentarla successivamente in modo graduale. Durante la fase di contrazione del programma impostato, aumentare l’intensità di corrente e, contemporaneamente, contrarre volontariamente il muscolo.
Al termine, si potrà decidere se continuare con l’allenamento di un altro gruppo muscolare o concludere con una fase di rilassamento, utilizzando un programma specifico, la pressoterapia o attività simili, oppure proseguire con stretching o esercizi complementari.
• Atleta professionista?
Solitamente l’elettrostimolazione viene inserita in un programma più ampio che include attività prima e dopo la seduta.
Prima della sessione si effettua un riscaldamento generale, che consiste in attività aerobiche a bassa intensità e in esercizi specifici per i muscoli interessati.
Durante la seduta, dopo aver posizionato gli elettrodi, l’allenamento si svolge in modo simile a quello descritto sopra, con la possibilità di integrare esercizi isometrici o isotonici che favoriscono l’incremento dell’intensità della corrente e coinvolgere più fibre muscolari.
Alla fine della sessione, si aggiungono spesso esercizi specifici per i muscoli allenati e per i gruppi muscolari sinergici, ovvero quelli che collaborano nei movimenti complessi. Per esempio, dopo la stimolazione del quadricipite, si possono inserire balzi che coinvolgono anche glutei, polpacci e altri muscoli che devono lavorare in modo coordinato.
In generale, nell’allenamento con elettrostimolazione è importante avere ben chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere, in modo da scegliere il programma più adatto e ottenere il massimo beneficio.
• Forza e potenza: per allenare forza e potenza, è consigliabile usare programmi come “forza massima”, “forza esplosiva”, “esplosività” o “reattività”, progettati per stimolare le fibre muscolari veloci.
• Resistenza: per migliorare la resistenza, si possono scegliere programmi come “allenamento aerobico” o “forza resistente”. È importante ricordare che l’effetto dell’elettrostimolazione è localizzato sui muscoli su cui si lavora.
• Forza: per un allenamento mirato alla forza, è meglio optare per programmi di “forza base” o “forza massima”.
Anche la pianificazione degli allenamenti può essere utile per massimizzare i risultati, soprattutto se si intende usare l’elettrostimolazione per un lungo periodo.
Mantenere lo stesso tipo di allenamento, e quindi lo stesso programma di elettrostimolazione, per troppo tempo senza cambiamenti, può ridurne l’efficacia. Un buon metodo è alternare un lavoro di resistenza prima di passare a quello di forza o potenza, in modo da creare una base che supporti le elevate richieste metaboliche delle fibre muscolari veloci.
Come posso ottimizzare il mio allenamento, per risultati migliori?
Per ottenere il massimo dall’allenamento con elettrostimolazione, si possono adottare due strategie, utilizzabili sia separatamente che insieme nella stessa sessione.
• La prima strategia prevede di chiedere ai muscoli, durante la stimolazione, di eseguire una contrazione volontaria, solitamente isometrica, cioè senza movimento. Questo aiuta a migliorare la percezione dello stimolo e a incrementare la quantità di corrente utilizzata. Più corrente significa coinvolgere un maggior numero di fibre muscolari, aumentando così l’efficacia dell’allenamento.
• La seconda strategia consiste nel completare la seduta di elettrostimolazione con alcuni minuti di attività fisica volontaria, come fanno gli atleti professionisti. Questo migliora la capacità del sistema nervoso di coordinarsi con i miglioramenti ottenuti grazie all’elettrostimolazione e ottimizza la sincronizzazione tra i diversi gruppi muscolari coinvolti.
Se, arrivato/a a questo punto, ti stai facendo delle domande relative alla durata della sessione, cosa indossare, quante sedute di elettrostimolazione a settimana effettuare, sappi che potrai trovare tutte le risposte nel nostro articolo di blog dedicato, per un utilizzo e allenamento ottimale.
I benefici dell’allenamento con l’elettrostimolazione
L’uso dell’elettrostimolazione quando ci si allena in palestra comporta diversi benefici, che sommati tra loro, producono un effetto complessivo sorprendente.
Ecco i 6 benefici principali che si ottengono con l’uso di un elettrostimolatore:
1. Aumento della forza e della massa muscolare: aumentando l’intensità fino al livello massimo di sopportazione si reclutano più fibre muscolari per il lavoro muscolare richiesto e si ottiene una ipertrofia.
2. Risparmio di tempo: l’elettrostimolatore può essere utilizzato in momenti di relax o durante altre attività, ottimizzando il tempo di allenamento senza compromettere i risultati.
3. Riduzione del rischio di lesioni: la combinazione di un corretto allenamento isometrico supportato da un elettrostimolatore riduce al minimo il rischio di lesioni alle ossa, tendini e legamenti, poiché concentra il lavoro solo sui muscoli, migliorando la forza e la resistenza.
4. Adattamento indolore: aumentando gradualmente l’intensità, i muscoli si adattano allo stimolo senza provocare dolore. La contrazione volontaria durante la stimolazione aiuta ad aumentare il comfort e l’efficacia della seduta di elettrostimolazione.
5. Minimo impatto cardiovascolare: a differenza dell’allenamento tradizionale, l’elettrostimolazione aumenta la forza muscolare senza sovraccaricare il sistema cardiovascolare data la caratteristica locale e periferica della metodologia.
6. Miglioramento della circolazione e vascolarizzazione: gli impulsi elettrici a bassa frequenza favoriscono il flusso sanguigno e la capillarizzazione, migliorando la salute muscolare e accelerando il recupero post-allenamento.
Elettrostimolazione prima e dopo: cosa fare
Sebbene una seduta di elettrostimolazione sia efficace anche con un uso isolato, farla precedere da un riscaldamento generale aiuta le fibre muscolari a lavorare meglio sin dalle prime contrazioni e fornisce un supporto metabolico complessivo.
Dopo la seduta, si possono dedicare alcuni minuti al rilassamento e al defaticamento, riducendo l’incidenza dei DOMS (i classici dolori muscolari post-allenamento). In alternativa, si possono aggiungere esercizi volontari che abbiano gli stessi obiettivi dell’elettrostimolazione.
Per godere dei benefici che un elettrostimolatore muscolare può dare è importante porre attenzione alle controindicazioni e, di certo, consultare sempre il proprio medico o lo specialista da cui si è seguiti prima di iniziare l’allenamento. L’utilizzo di un dispositivo di elettroterapia, infatti, non è indicato nei seguenti casi:
- Portatori di pacemaker
- Pazienti cardiopatici
- Pazienti epilettici
- Donne in gravidanza
- Persone che soffrono di flebiti in stato attivo o tromboflebite
- Persone colpite da neoplasie o tumori
- Lesioni cutanee nella zona di trattamento
Ci sono anche delle situazioni in cui l’utilizzo è controindicato se non supervisionato da professionisti:
- Presenza di mezzi di sintesi
- Lesioni muscolari
- Lesioni cutanee nella zona di trattamento
- Presenza di stati infiammatori
- Nei bambini
Per maggiori informazioni relative alle controindicazioni, ti rimandiamo a un approfondimento dedicato.
Elettrostimolazione pro e contro
Riassumiamo quanto detto nei paragrafi precedenti con un breve ma completo elenco puntato.
I vantaggi di allenarsi con un elettrostimolatore principalmente sono:
– Possibilità di localizzare l’effetto allenante a livello anatomico
– Precisione negli obiettivi che si vogliono perseguire
– Efficacia in termini di tempo
– Sedute brevi ed efficaci
– Portabilità dello strumento
– Versatilità grazie alle molteplici applicazioni usufruibili con un solo strumento
– Basso carico a livello cardiaco
Gli svantaggi, invece, si presentano se non vengono considerati nella pianificazione dell’allenamento anche i seguenti aspetti:
– Azione su singoli distretti e non su catene muscolari
– L’effetto è simile a quello volontario ma locale e non sistemico
– La percezione non è per tutti piacevole alla prima applicazione, anche se ci si abitua presto alla sensazione che il muscolo sia attivato involontariamente.
I dispositivi di elettrostimolazione adatti al tuo recupero muscolare
La nostra gamma prodotti dedicata all’elettroterapia è vasta e va a coprire ogni tipo di necessità. Come saprai, infatti, l’elettrostimolazione non soddisfa solo i bisogni degli sportivi ma ha anche un ruolo chiave nell’ambito della riabilitazione.
I-Tech Medical Division offre apparecchi per l’elettrostimolazione certificati e facili da usare, che si possono utilizzare nella comodità di casa. A seconda delle proprie esigenze e delle indicazioni del proprio medico, o dello specialista, si possono scegliere dispositivi a 2 o 4 canali, in modo tale da avere una soluzione ideale al raggiungimento dei propri obiettivi.
Tra i dispositivi che possono fare la differenza nel tuo allenamento menzioniamo:
Mio-Care Fitness: ideale per sportivi amatoriali, per recuperare da infortuni e piccoli fastidi come per supportare l’attività fisica. Comprende anche programmi di riabilitazione ed estetici.
Mio-Care Pro: pensato per rafforzare i muscoli dopo un intervento o in preparazione alle gare.
I-Tech Physio: chiudiamo la categoria “2 canali” col modello più completo. È dotato infatti di programmi che soddisfano qualsiasi esigenza, con programmi TENS, REHA, NEMS, BEAUTY, URO oltre che memorie libere.
Relativamente ai nostri modelli 4 canali, progettati per trattare fino a 4 gruppi muscolari contemporaneamente, troverai:
T-One Coach: tonifica e rafforza i tuoi muscoli, riduce il dolore e permette di recuperare da traumi e infortuni.
T-One Medi Sport: il nome dice tutto. Ideale per gli sportivi in quanto: migliora le performance, riduce i tempi di recupero.
T-One Medi Pro: pensato per gli atleti professionisti. Comprende una vasta gamma di programmi riabilitativi, antalgici e rafforzativi per trattare più fasce muscolari assieme.
Se, invece, collabori o lavori atleti o club sportivi, ti consigliamo il nostro T-One Rehab. L’elettrostimolatore a 4 canali più completo!
Come abbiamo visto, l’elettroterapia è un ottimo alleato degli sportivi. Se stai cercando un dispositivo che si adatti alle tue esigenze, sei nel posto giusto. Abbiamo una vasta gamma di dispositivi per l’elettrostimolazione:
